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Come curare la borsite con la magnetoterapia?
Nel suddetto articolo andremo ad analizzare gli effetti e l’efficacia dei campi magnetici nella cura della borsite. Ci chiediamo dunque innanzitutto:
Che cosa si intende per borsite?
Il termine borsite sta ad indicare “infiammazione della borsa” ovvero di un piccolo sacco ripieno di liquido (liquido sinoviale) situato all’interno di un’articolazione. La sua funzione principale è quella di diminuire gli attriti durante i movimenti evitando cosi’ che un muscolo o un tendine si danneggi sfregando contro l’osso. A volte, a causa di un forte trauma o di movimenti ripetuti, questa borsa può infiammarsi quindi si riempie di acqua e,nel caso in cui si verifichino anche delle lesioni tendinee, può riempirsi anche di sangue. Il ripetersi di piccole lesioni traumatiche può portare inoltre ad un aumento cronico delle dimensioni della borsa causando un dolore acuto. L’infiammazione di queste borse sierose può essere dovuta non solo a traumi e patologie infiammatorie ma anche ad infezioni e patologie reumatiche; talvolta, però, la causa resta sconosciuta. Le borsiti più comuni riguardano spalla,anca e ginocchio. Se non curata in tempo la patologia tende a cronicizzare non rispondendo più alle terapie.
Curare la borsite con la MAGNETOTERAPIA
La magnetoterapia è una tecnica curativa e riabilitativa sempre più diffusa che sfrutta i benefici dei campi magnetici. Proprio i campi magnetici, infatti, possono esercitare un effetto benefico sul nostro corpo perché in grado di ristabilire l’equilibrio biochimico delle nostre cellule. In caso di patologie la membrana cellulare subisce una depolarizzazione che può causare dolore e infiammazione. Gli impulsi elettromagnetici “ripolarizzano” la membrana cellulare, rispristinando il funzionamento fisiologico e l’equilibrio energetico. La magnetoterapia trova dunque applicazione in molte patologie caratterizzate da dolore e infiammazione,come appunto la borsite. In questa specifica patologia,l’utilizzo della magnetoterapia (la quale combatte l’infiammazione) porta ad un bioequilibrio della sacca sierosa con conseguente riduzione/eliminazione del dolore, in particolare quando si utilizza l’alta frequenza a 10.000 Hz.
Ci sono fondamentalmente tre tipi di magnetoterapia, che differiscono in base alla sorgente del campo magnetico:
la magnetoterapia statica, consiste nell’applicazione di uno o più magneti sulla parte da trattare. Il suo utilizzo è piuttosto limitato in quanto, tra i vari tipi di magnetoterapia, è quello meno efficace;
la magnetoterapia a bassa frequenza utilizza campi magnetici con frequenze che oscillano tra i 10 e i 200 Hz. E’ generalmente indicata per favorire la rigenerazione dei tessuti;
la magnetoterapia ad alta frequenza raggiunge frequenze molto elevate (da 18 a 900 Mhz) ed ha un effetto analgesico e antinfiammatorio.
Perché utilizzare l’alta frequenza nella cura della borsite?
L’alta frequenza viene usata per veicolare nei tessuti le potenze basse utili in terapia. Ha una capacità di penetrazione nei tessuti notevolmente superiore alla bassa frequenza, per cui è possibile utilizzare potenze molto ridotte per ottenere una notevole efficacia.
È accertato che il campo elettromagnetico prodotto dall’associazione di alta frequenza con un campo magnetico a bassa intensità causa la ripolarizzazione delle strutture cellulari e la normalizzazione degli scambi di membrana, in particolare della pompa sodio-potassio. Partiamo dalla constatazione che le cellule danneggiate vanno incontro ad alterazione del loro potenziale di membrana per un modificato flusso ionico di ioni sodio e potassio (pompa sodio-potassio); dunque andando ad utilizzare particolari campi magnetici con un apparecchio per Magnetoterapia è possibile ristabilire il naturale potenziale elettrochimico cellulare.
In seguito all’aumentata vascolarizzazione, l’attività biologica complessiva dell’organismo si incrementa. Gli impulsi elettro-magnetici della Magnetoterapia riescono così ad eccitare le cellule con la conseguenza di determinare una rapida azione di rigenerazione dei tessuti ossei e cutanei, a migliorare la circolazione sanguigna e sono in grado di stimolare la produzione di endorfine da parte del sistema neurovegetativo, con conseguente riduzione del dolore associato ai vari stati patogeni ed una efficace azione anti-infiammatoria.
L’effetto più evidente e’ la riduzione dell’edema cellulare e intercellulare (laddove esso esista) e la riduzione dei fenomeni dell’infiammazione, oltre ad un miglioramento del trofismo e dell’attività cellulare.
MAGNETOTERAPIA: Benefici,vantaggi ed effetti
I benefici della magnetoterapia sono i seguenti:
- Allevia il dolore
- Accelera i processi riparatori
- Stimola gli scambi cellulari
- Migliora ossigenazione e nutrimento dei tessuti
- Riduce le infiammazioni
- Stimola il riassorbimento degli edemi
- Migliora il flusso capillare
- Rigenera le cellule prive di energia
- Rallenta il processo di diminuzione della densità ossea
I vantaggi della magnetoterapia:
- Aiuta ad attenuare i dolori e le infiammazioni senza l’uso di farmaci
- È una terapia non invasiva
- Ha un’azione antalgica
- Può essere applicata senza controindicazioni nella maggior parte delle patologie
- Riduce i tempi di guarigione di una frattura
- Gli effetti della magnetoterapia sono dunque i seguenti:
- Azione antinfiammatoria
- Azione stimolante del sistema endocrino
- Azione antiedematosa
- Azione antalgica
- Riparazione dei tessuti
- Azione antistress
Magnetoterapia controindicazioni ed effetti collaterali
Occorre, infine, sottolineare che la Magnetoterapia non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali e per precauzione non è indicata in pazienti nelle seguenti situazioni:
- iperfunzione tiroidea
- gravidanza
- allattamento
- portatori di stimolatori cardiaci e pacemaker
- eventuali apparecchi acustici non vanno portati durante il trattamento.
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